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venerdì 15 luglio 2011

Le essenze - Zelkova Nire

Tra gli appassionati di bonsai sono molto note le Zelkova. Queste piante in natura possono  i 20 metri di altezza, hanno tronco grosso, tendenzialmente diritto, con corteccia di colore bruno-grigiastro o marrone scuro. Le foglie sono semplici, ovali, dentate, con picciolo corto, ma molto sviluppato. I fiori (rari sugli Olmi coltivati a bonsai) appaiono di solito alla fine dell’inverno: il frutto è quasi maturo nel momento in cui spuntano le foglie. I semi sono schiacciati, alati, riuniti tanto da sembrare foglie.




Esposizione
L’Olmo non presenta problemi come bonsai, e questo è dimostrato dalla sua lunga storia di coltivazione in vaso. E' la specie impiegata a bonsai, la più resistente ed adattabile ad ogni tipo di clima. La Zelkova nire proveniente dalla Cina, essendo una pianta originaria di zone a clima tropicale e sub-tropicale, va protetta dai nostri climi freddi durante l’inverno, per cui è consigliabile una collocazione all’interno. Questo è quello che dicono gli esperti, ma dalla mia esperienza deve essere tenuta all'esterno anche in inverno, altrimenti continuerebbe a fiorire e mettere germogli arrivando così "spompata" a primavera. Tenedola all'esterno anche in inverno, perderebbe tutte le foglie ed andrebbe in stasi come tutte le piante caducifoglie risvegliandosi in primavera.Può essere lavorata in tutti gli stili. Per mantenerla sana e compatta, è bene che viva in pieno sole mentre in inverno, come già detto può essere lasciata all'esterno magari riparata dalle gelate ed in un posto molto luminoso.

Annaffiatura
Per quanto riguarda l'innaffiatura quando è estate ed è posta all'esterno in pieno sole, sono necessarie anche due annaffiature al giorno (è bene innaffiare nelle prime ore della mattina o alla sera quando il terreno è abbastanza freddo per non rischiare di bruciare le radici); in inverno si innaffia solamente quando la superficie del substrato risulta asciutta al tatto.

Terriccio
Come terreno, richiede terra porosa, fresca e ricca di sostanze nutritive. Ho sempre usato un letto di akadama per consetire un maggior drenaggio dell'acqua, per poi completare il riempimento del vaso con una miscela di 70% akadama e 30% di terriccio per fiori. Devo dire che con questa miscela cresce rigogliosa e senza problemi.

Rinvaso
Il periodo migliore è la primavera, quando la pianta inizia mettere i primi germogli. La frequenza dipende dall’età dell’albero: per alberi giovani ogni uno o due anni; per quelli già formati, ogni due o tre anni al massimo. Ogni rivaso è consigliabile eleminare almeno 2/3 delle radici e cercare di liberare il più possibile dalla l'apparato radicale dalla terra vecchia. Per fare questo potete usare una penna o un rastrellino agendo delicatamente facendo attenzione a non lesionarle. Una volta che avrete terminato, quando andrete a riposizionare la pianta all'interno del vecchio o di un nuovo vaso abbiate cura di aprire il più possibile le radici in modo da coprire tuta la superfice del vaso. Una volta termianto innaffiate abbondantemente e lasciate adattare il bonsai all'ombra almeno per una settimana

Potatura
La potatura dell’Olmo non è difficile. Sui rami di grosso diametro si interviene in inverno, coprendo le ferite con pasta cicatrizzante. Per sfoltire i rami, si potano quelli che crescono direttamente verso l’alto o il basso, che si incrociano e crescono paralleli ad altri. Seguendo un buon schema, sulla base della direzione del ramo principale, i rami secondari e terziari non devono incrociarsi, ma formare una densa e completa rete orizzontale. E' bene individuare sin dall'inizio quali rami vogliate farli diventare principali per poi far partire la ramificazione successiva.

Pinzatura
Per la pinzatura si lasciano crescere i germogli fino a 8/10 foglie, tagliando poi a 2/4 foglie, secondo la zona dell'albero in cui si trovano. Per mantenere la silhouette, si pinza continuamente con le dita, strappando le ultime due foglioline incipienti di ciascun germoglio quando questo presenta già due foglie.

Avvolgimento con filo
Deve essere effettuato nelle prime fasi di formazione cioè quando ancora i rami non hanno legnificato. Vista la rapidità di crescita, ed escludendo i tensori, è difficilissimo piegare un tronco con più di 2 cm di spessore. L’epoca migliore è l’inverno oppure in giugno. 

Concimazione
Se nell'operazione di rinvaso avete messo del terriccio di buona qualità, il bonsai non avrà bisogno di concimazione perchè vedrete che crescerà rigoglioso e verde. Al contrario, se lo vedete sofferente e lento nella crescita, alla ripresa vegetativa (marzo-aprile) concimare ogni 8-10 giorni abbinando il Concime ad Azione Stimolante al Concime Liquido Organico. Se avete la possibilità è ottimo posizionare il bonsai soto la pioggia in quanto è ricca di sostanze nutrienti al contrario dell'acqua del rubinetto che è trattatta con cloro o altri componenti.

Patologie
Spesso sia i giovani esemplari che quelli adulti sono attaccati da afidi e ragnetto rosso, ma essi non creano grandi problemi poiché possono essere facilmente debellati con specicifi insetticidi

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